2023
Filippo Rossi – ‘’Nero pesto” – Primo Classificato
Venni a conoscenza del concorso letterario Match Point attraverso la newsletter di Londra Scrive. Ricordo ancora l’immagine ipnotica del volantino. Un gomitolo di svolazzi, forse un groviglio di pensieri che avviluppa un occhione impaurito. Di cosa hai paura?, diceva la scritta in stampatello – roba forte, pensai. Ero in una posizione, per così dire, di vantaggio. Io di paure ne ho un’assortita collezione, figurarsi se non ne avevo da scrivere! Mi parve poi che la possibilità di essere letto da quel po’ po’ di giuria, fosse già di per sé una vittoria. Decisi quindi di partecipare. Per me scrivere è sempre stata un’attività senza obblighi. Un modo di fare ordine, ma soprattutto un’opportunità di giocare. E questo concorso, pur con data di scadenza, era l’occasione giusta per fare esattamente questo, divertirmi. Dopo aver passato in rassegna il materiale, ovvero le mie mille fobie, – alcune infantili, altre belle mature e grandi così – capii che con tutte quelle paure avrei inzeppato un testo da ventimila caratteri, insomma, avrei sforato. Mi convinsi quindi di dover parlare dell’unica cosa che in questi anni, passati a domare le mie ansie, mi sembrava di aver capito. Tutti in fondo siamo un po’ spaventati, ma le angosce passano quando ci prendiamo meno sul serio, ridiventiamo bambini.
Nacque così “Nero pesto”, un raccontino dove un uomo nero si impaurisce e un ragazzino scaccia la fifa intonando Tiziano Ferro. Non credevo potesse aggiudicarsi la finale, figurarsi il primo posto. Il piacere più grande fu la sensazione che quel gioco intimo, con cui mi ero divertito, fosse stato capito, fosse arrivato.
Questa bella sorpresa fu inoltre l’occasione per conoscere gli amici del circolo. Una splendida organizzazione che con passione e costanza promuove la cultura italiana nel Regno Unito. Come se non bastasse poi arrivarono i premi più grandi. La possibilità di raffinare il testo con un editor professionista: un’esperienza davvero illuminante. Grazie Giovanna. Infine la pubblicazione su Osservatorio Cattedrale. Spero che la prossima edizione di Match Point abbia lo stesso successo, anzi di più. Auguro a tutti i partecipanti la mia stessa fortuna e di divertirsi, ma tanto tanto, scrivendo.
Giovanni Biglino – ‘’Il Falo’ ” – Secondo Classificato
Quando un’amica mi ha inoltrato il bando del concorso Match Point, avevo escluso di parteciparvi, troppo velocemente. Quella domanda però – Di che cosa hai paura? – ha continuato a ronzarmi in testa e un giorno ho realizzato che un racconto (in realtà l’inizio di una storia che era rimasta in un quaderno) parlava proprio di paura, quella paura legata alla fine inevitabile di qualcosa.
Ho riletto quelle pagine e le ho riscritte, decidendo di partecipare. Oltre al piacere del riconoscimento, è stato splendido poi lavorare al racconto con Olga Campofreda, che attraverso piacevolissime deviazioni (tra cui la lettura e discussione di un bellissimo racconto di Jeffrey Eugenides) ha regalato consigli preziosi per l’editing del testo.
Un’esperienza motivante, un invito a ritornare sui propri appunti, su quei quaderni a volte lasciati a metà, per leggere e rileggere, e la grande soddisfazione che si prova nel (tentativo di) migliorare una frase – per tutto questo ringrazio la giuria dell’edizione 2023 e il Circolo.
Simone Sturniolo – L’ammutinamento – Terzo classificato
Ho scoperto il concorso letterario grazie a mia moglie che me lo ha segnalato. Scrivo più per hobby che altro, e di questi tempi spesso in inglese, e ha voluto convincermi a provare a tornare alla mia lingua madre per questa occasione.
La mia idea originale per il racconto era completamente diversa, ma si è dimostrata troppo ambiziosa e difficile da rendere come volevo nei limiti del concorso, e sta ancora nel cassetto in attesa di un momento di ispirazione. Mi sono invece deciso a scrivere praticamente di getto un’idea nuova, ispirata un po’ dalle atmosfere dei romanzi marittimi classici di Melville e Conrad o dai pirati di Stevenson, un po’ dalle reminescenze di filosofia della scuola. Penso di aver finito il tutto in un singolo pomeriggio. Il risultato mi ha soddisfatto, e l’ho spedito.
Sono immensamente grato che, evidentemente, sia piaciuto! È stato emozionante trovarmi alla cerimonia e sentire il mio nome solo all’ultimo, tra i primi tre classificati. Ancora di più, poi, assistere a una lettura di un estratto del mio racconto. Il processo di editing nelle settimane precedenti la pubblicazione è stato educativo, e la mia prima chance per lavorare in questo modo su un testo di narrativa.
Grazie a tutti gli organizzatori per l’esperienza e l’occasione di creare qualcosa a cui altrimenti non avrei mai pensato!
CONCORSO LETTERARIO 2022
Paola Usala – Primo premio
Quando si partecipa a un concorso letterario c’è sempre un po’ di paura: di non venire compresi, di scrivere male o peggio di sprofondare in luoghi comuni, oppure che ci si ritrovi faccia a faccia con le proprie debolezze e in ultimo in compagnia solo della propria vanità. Però può capitare anche che il tema del concorso sia stimolante, i giurati scelti eccezionali e per questo venga voglia di scrivere bene, meglio. E se poi capita anche che la cerimonia di premiazione sia una bella festa in una città come Londra, in una calda giornata d’autunno e che in aggiunta si provi anche la gioia di vincere come è capitato a me, allora scrivere diventa un’attività leggera e felice e ci si sente fortunati.
Ho saputo del concorso Match Point sui social media, seguendo Londra Scrive. Il tema mi è sembrato interessante e mi è piaciuto molto scrivere di boxe, cosa che non avevo mai fatto prima, e misurarmi con un punto di vista diverso.
Non mi aspettavo di vincere e son molto felice che ‘Giallo e Rosso’ sia piaciuto ai giurati. Ero molto emozionata e sono ancora un po’ frastornata, ma vorrei ringraziare Il Circolo e gli altri organizzatori per la magnifica serata, sperando anche che ci sia la possibilità di leggere gli altri 21 racconti arrivati in finale.
Adesso spero che questo concorso mi porti fortuna: sarebbe bello un giorno venirvi a trovare per presentare una mia raccolta di racconti, o un romanzo.
Grazie ancora,
Paola
Marco Medugno – Secondo premio
Ho scoperto del concorso MatchPOiNT quasi per caso, grazie a un messaggio arrivato al mio indirizzo di posta elettronica di lavoro, affollato da mail perlopiù monotone su orari, scadenze e lezioni. Ricordo di non aver deciso subito di partecipare e di aver aspettato fino all’ultimo prima di decidermi. Avevo in mente un paio di racconti che avrei potuto inviare ma poi, rileggendoli, mi accorsi che non erano pronti, non così come li volevo o li ricordavo – troppo lunghi o difficili da accorciare, troppo distanti o incompiuti. Un ristorante in King Street, invece, nonostante lo avessi all’inizio escluso, si rivelò, infine, un buon candidato.
Non avevo aspettative, ma mi sembrava giusto dargli una possibilità: dopotutto, aveva un inizio e una fine, una forma accettabile, e sembrava essere resistito al giudizio del tempo, quello sguardo impietoso che si rivolge a ciò che si è scritto anni prima. Aver ricevuto il secondo premio per questo racconto, racconto che non avevo nemmeno considerato tra i due da inviare, è stato quindi inaspettato. Mi ha fatto molto piacere che sia stato apprezzato dai giudici e che sia riuscito a cavarsela tra tanti ottimi concorrenti. Non vedo l’ora di lavorarci ancora, seguire i suggerimenti, rileggerlo e vederlo pubblicato, ma anche scoprire, finalmente, gli altri racconti premiati e conoscere nuove storie e nuove scritture.
Marco
Danilo Tumminello – Terzo premio
Colgo l’occasione per ringraziare gli organizzatori del concorso letterario e della serata di premiazione. È stato bello trovare un’atmosfera così piena di garbo e allegria.
Sono venuto a sapere di Match Point tramite la newsletter di Londra Scrive, che seguo con interesse.
Per qualche settimana mi sono chiesto che tipo di racconto avrei potuto scrivere, ma poi mi sono reso conto di avere già scritto qualcosa che forse poteva essere in linea col tema del concorso. Sono quindi andato a rileggere una delle scene iniziali di uno dei miei romanzi inediti e l’ho usata come base per quello che poi è diventato Solo sole.
Non mi aspettavo certamente di arrivare tra i primi tre. È stata una sorpresa ed è stato bello ricevere i complimenti dei presenti, e soprattutto degli altri partecipanti, per il pezzo di racconto che è stato letto al momento della premiazione. In più, non mi era mai capitato di sentire qualcun’altro leggere qualcosa di mio. È stato un po’ traumatico – e avrei voluto cambiare quasi tutto – ma anche molto emozionante.
Quello che mi ha reso più fiero è stato poi leggere negli occhi di mia moglie tanta gioia e soddisfazione. Impagabile.
Una delle cose che mi ha spinto a partecipare è sicuramente la voglia di fare leggere le mie storie. Comunicare e, se possibile, riuscire a coinvolgere ed emozionare, come spesso capita a me da lettore.
Un desiderio che ho è naturalmente quello di pubblicare un mio romanzo, ma anche di lavorarci su, con qualcuno che possa aiutarmi a distanziarmene, a limarne i difetti, capirne le potenzialità e da cui imparare per il futuro.
Mi piacerebbe anche trovare una storia che mi incolli alla sedia, come García Márquez con il suo capolavoro. Quella la sto ancora cercando.
Danilo